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Il Direttivo del Circolo PD di Portogruaro, alla presenza anche di altri circoli del Portogruarese, del responsabile provinciale della sanità-welfare Gabriele Scaramuzza e di simpatizzanti, si è riunito ieri sera per discutere della sanità nel territorio, in preparazione dell’iniziativa organizzata per il 4 aprile prossimo. Da parte di tutti i presenti sono emerse forti critiche e  preoccupazioni per le scelte portate avanti dalla Regione, dalla Direzione Generale dell’ASL n. 10 e dal Presidente della Conferenza dei Sindaci Sanità.

Il Circolo PD di Portogruaro condivide la posizione assunta dall’Amministrazione Comunale di Portogruaro e da tutti i  capigruppo consiliari, di minoranza e di maggioranza, sulla questione dell’Ospedale unico e della sanità del territorio.

Come forza politica si rende disponibile a promuovere insieme alle altre rappresentanze politiche, alle associazioni economiche, sociali, sindacali ed a tutta la Comunità,  le iniziative unitarie più idonee per salvaguardare i servizi del nostro territorio.

Ritiene comunque prima di tutto doveroso informare  e condividere con i propri iscritti, simpatizzanti ed elettori e con i cittadini le proprie analisi e gli approfondimenti fatti in merito a quelle che vengono ritenute le uniche questione determinanti: la garanzia del diritto alla salute  e la  rivendicazione di una sanità migliore per il nostro territorio. Per questo ha organizzato per venerdì 4 aprile alle ore 20.30, nella Sala Caminetto della Villa comunale a Portogruaro, una iniziativa pubblica che vedrà la presenza del responsabile della sanità-welfare del PD provinciale Gabriele SCARAMUZZA, il consigliere regionale del PD Bruno PIGOZZO ed i sindaci dei   tre Comuni  che stanno avviando una fase di collaborazione istituzionale (Portogruaro-Fossalta di Portogruaro-Concordia Sagittaria).

Il Circolo PD di Portogruaro, non avendo sentito alcuna risposta alle domande poste in più occasioni sul tipo di progetto di ospedale unico che si intende attuare, sulla qualificazione sanitaria, sulle risorse umane e strumentali, sulle risorse economiche esistenti, sulla eventuale destinazione delle  strutture esistenti, sui servizi territoriali, intende dire NO ad un Ospedale unico “fantasma”. Intende dire NO ad un discussione inutile  e fuorviante sulla sede dell’ospedale unico. Intende dire NO  ad  una modalità di scelta basata sulla fretta, senza un adeguato studio che analizzi tutti i fattori possibili: sanitario, funzionale, organizzativo, economico, gestionale, strutturale, infrastrutturale.

Rivendica la necessità che qualsiasi scelta sulla riorganizzazione ospedaliera deve tener conto:

-dei livelli essenziali di assistenza e degli standard di cura per i cittadini;

-dei bisogni e delle esigenze delle popolazioni;

-dei costi economici dovuti alle “fughe” verso il Friuli;

-dell’accessibilità dei servizi,  della parità di condizioni nella tutela della salute;

-dell’impossibilità del  permanere di strutture ospedaliere private (Casa di Cura Rizzola) che incidono notevolmente nei costi ospedalieri;

-delle esigenze strutturali, tecnologiche, specialistiche,  sia esistenti che previsionali, al fine di garantire una rete territoriale adeguata di servizi  sanitari e socio-assistenziale  per tutti i cittadini;

-dei fattori di contesto territoriale sia ambientale che infrastrutturale.

Ritiene indispensabile – anche attraverso una consultazione popolare –  coinvolgere e far partecipare i cittadini a scelte così determinanti per il loro futuro .

IN ASSENZA DI TALI PRESUPPOSTI E DI RISPOSTE ADEGUATE,

CON L’INIZIATIVA DEL 4 APRILE IL CIRCOLO PD DI PORTOGRUARO INTENDE BATTERSI E SOLLECITARE L’OPINIONE PUBBLICA  A FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE  PER  SALVAGUARDARE E POTENZIARE L’OSPEDALE DI PORTOGRUARO ED I SERVIZI DEL TERRITORIO.

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