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Sono in fase di conclusione i lavori del centro polifunzionale di Pradipozzo: un cantiere da circa 1,8 milioni di euro per realizzare a Pradipozzo una nuova struttura per la pratica del pattinaggio e dei principali sport indoor (pallavolo, calcetto, pallacanestro, tennis), da utilizzare anche per le attività sportive delle frazione e della vicina scuola primaria. 

Era l’allora assessore Morsanuto che rispondeva ad un’interrogazione dicendo che la struttura era stata dimensionata per accogliere più discipline sportive ed assolvere alle esigenze sportive di tutto il comune e che tale struttura, da 700 mila euro, non consentiva per le dimensioni di ospitare pubblico

Poi arriva, proprio per questo, un progetto da 1,8 milioni, finanziato per 1,2 milioni circa dal CONI per avere una struttura più grande e funzionale.

Ora sono in fase di conclusione i lavori già appaltati e viene consegnato alla comunità un contenitore vuotosenza tribunesenza parcheggi (se non, forse, un numero ristretto in prossimità dell’accesso), senza impianto di condizionamento e riscaldamentosenza neanche l’accesso alla scuola da via Staimbek, con una pavimentazione in calcestruzzo lisciato, che pare prospettare un utilizzo limitato. C’è da chiedersi come potrà essere utilizzata dai bambini della primaria. 

Una struttura che allo stato attuale non potrà essere utilizzata.

La struttura va terminata per renderla fruibileconcretamente per la comunità (di Pradipozzo e dell’intero comune) e pare che l’amministrazione dovrà investire altri 2 milioni di euro su più annualità per renderlo funzionale. Ma allora ci chiediamo: 

  • Come intende l’amministrazione completarlaper quali sport e per quali attività? Se la struttura si chiama centro polifunzionale sarà polifunzionale per attività diverse dallo sport e quali saranno queste attività? Ci sarà una sala a disposizione della comunità per incontri, visto che ora ci si deve rivolgere solo alla parrocchia o diversamente sfruttare le aule delle scuola? Sarà possibile organizzare qui corsi di fitness e ginnastica? 
  • Con quali risorse intende concluderla, visto che il completamento del centro polifunzionale, così come inteso dall’amministrazione (con tribune, parcheggi, impianti di riscaldamento e raffredamento, pavimenazione, eccetera…), a quanto pare necessita di altri 2 milioni di euro e che nei vari bilanci di previsione,  compreso quello del 2021, non erano e non sono previste tutte le risorse per completarlo?
  • Quali sono i tempi per la sua definitiva realizzazione? 
  • Come intende farla gestire e a chi? È stato preventivamente avviato un percorso di verifica dei bisognidi confronto e di coinvolgimento con le associazioni sportivepresenti nel territorio per un utilizzo ottimale della nuova struttura?
  • La realizzazione di quest’opera comporta anche la possibilità di risolvere l’annoso problema dell’accesso della scuola primaria da via Staimbeck? E se sì, le pratiche di esproprio sono state già avviate? Visto che la palestra servirà anche alla scuola, è previsto un accesso diretto fra i due edifici?
  • Una volta terminata l’opera, l’amministrazione intende mantenere l’attuale impianto utilizzato dal pattinaggio in via Resistenza, visti i costi di gestione elevati per la manutenzione, come da dichiarazioni dell’ex sindaco Senatore alla stampa del novembre 2017?

Concludendo: perché fare un investimento di 3,8 milioni di euro per rendere una struttura polifunzionale operativa, quando il progetto da 700 mila euro avrebbe risposto alle esigenze sportive della comunità e della frazione e, soprattutto, sarebbe già terminato?

Fare programmazione, avere un quadro d’insieme e condividere le scelte (alcune soprattutto) quando si amministra è fondamentale, diversamente si rischiano sprechi di risorse e di occasioni.

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