Sabato 28 novembre per l’ennesima volta è stata deturpata la Torre di San Giovanni da un mezzo pesante che è rimasto letteralmente incastrato sotto l’arco della torre, provocando danni alla struttura architettonica.
Dopo cinque anni in cui il circolo del PD di Portogruaro e il gruppo consiliare di centrosinistra hanno denunciato con forza la scelta di riaprire al traffico veicolare borgo San Giovanni, voluta fortemente dalla giunta Senatore, purtroppo si deve di nuovo registrare e commentare questo nuovo episodio, che non è dovuto al caso ma sta nell’alta probabilità che permettendo il transito dei veicoli accadano fatti così gravi.
Negli anni e sin da subito abbiamo fatto presente, in numerose circostanze e con diversi mezzi, che aprire il centro storico e soprattutto il borgo avrebbe portato disagi per le persone (anziani, disabili, bambini, studenti), danni alla struttura storico-architettonica e alla pavimentazione, con tutti i problemi legati alla salute per quanto riguarda l’inquinamento dell’arie e acustico. Da sempre abbiamo fatto presente che il limite dei 10 km/h non sarebbe stato sufficiente a garantire la sicurezza dell’area, tanto più che non è mai rispettato e che a tal proposito non c’è stata mai un’azione di controllo.
Quotidianamente l’attraversamento della torre è occasione di pericolosità per i pedoni e i ciclisti e anche per i beni strutturali.
Visto la nuova amministrazione e un sindaco che è anche architetto, riproponiamo la chiusura al traffico di Borgo San Giovanni e richiediamo quanto prima che la nuova giunta riveda, come previsto per legge, il Piano Urbano del Traffico (PUT) subito, cosa che per cinque anni la scorsa giunta non ha fatto non adempiendo alla legge, e ciò nonostante le scelte importanti e dannose che ha voluto per la viabilità (rotonda di San Giovanni 500 mila euro, apertura del traffico).