LARGO ALLE AUTO…
Le prime idee che sono state espresse dalla nuova coalizione al governo della città non stupiscono, fanno infatti parte del programma elettorale presentato agli elettori.
Sono stati preannunciati:
la revoca della “zona a traffico limitato”,
l’apertura alle macchine di Borgo San Giovanni,
l’eliminazione dei parcheggi a pagamento,
la revisione complessiva del PUT.
A tal proposito osserviamo che:
- La ZTL è stata revocata già il 17 giugno 2013, ad eccezione della domenica. La domenica le persone hanno più tempo, quindi possono lasciare l’auto dai 100 ai 500 metri dal Centro Storico e accedere a piedi; la domenica l’accesso può essere effettuato a gruppi, a famiglie, a più persone contemporaneamente che possono passeggiare e vivere la città in tutta tranquillità; la domenica i negozi sono in gran parte chiusi, i parcheggi sono gratuiti e maggiormente liberi: allora perché la domenica aprire il centro alle macchine e non alle persone? A CHI GIOVERA’ questa scelta?
- Borgo San Giovanni è un piccolo centro nel centro, un pezzo di città restaurato, di pregio, bello, sede il mercoledì del mercatino di prodotti a Km 0, il giovedì del mercato. Un’area che i cittadini hanno imparato ad apprezzare proprio per la sua vivibilità. PERCHE’ APRIRLO ALLE MACCHINE?
- La tendenza in tutte le città italiane ed europee è quella di ridurre progressivamente l’accesso con le macchine al cuore delle città. Il PUT, approvato dopo un’ampia e lunga consultazione, aveva proprio questa finalità.
- Il Centro Storico di Portogruaro è luogo di cultura, da salvaguardare in termini architettonici ed ambientali, luogo di ritrovo, luogo dove poter vendere e comprare, ma anche osservare, luogo da vivere a passo d’uomo, adatto ad una mobilità paesaggistica.
PERCHE’ PREFERIRE LE MACCHINE ALLE PERSONE?
- Eliminare i parcheggi a pagamento potrebbe essere considerata una scelta giusta in un momento di crisi, ma non sono i parcheggi liberi che rendono più attrattiva l’offerta commerciale. Tutte le città hanno i parcheggi blu, alcune anche con costi più elevati che a Portogruaro, ma toglierli servirà solo a ridurre la possibilità di trovare posti adiacenti alle attività commerciali.
Vogliamo un Centro vitale e vivace: ecco perché sono state realizzate tante iniziative culturali, sportive, ricreative che hanno avuto grande successo.
Andiamo avanti con il Distretto Commerciale, con il Turismo integrato, con una sempre maggiore attrattività di Portogruaro, per come è stata riconosciuta: Città D’Arte e Città Murata.
Quando parliamo di maggiore attrattività del centro storico dobbiamo considerare la necessità di lavorare su un progetto unitario: sviluppare una serie di azioni coordinate in tema di qualificazione dell’offerta commerciale e turistica , di eventi ed iniziative di marketing, di arredo urbano e migliore accessibilità al centro stesso. In questo senso il progetto di creazione del Distretto Commerciale va in questa direzione. Approvato e finanziato dalla Regione Veneto, associa anche i Comuni di Concordia e Caorle e vede coinvolte anche Confartigianato e Confcommercio. Esso prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una ZONA 20 nell’area centrale di Corso Martiri, per determinare una maggior offerta di spazi fruibili pedonalmente ricavati e la redazione di un nuovo piano dei plateatici e di riordino delle aree di sosta e dell’arredo urbano, oltre che azioni specifiche come agevolazioni fiscali per gli operatori commerciali e per gli artigiani che scelgono di mantenere le proprie attività nel centro storico. CHE NE SARA’ DI QUESTO PROGETTO?
Siamo per il fare e per il migliorare, ma a favore dei cittadini, di tutti i cittadini.