Debiti fuori bilancio, linee di mandato dopo oltre novanta giorni, documento unico di programmazione inconsistente: questo il bilancio del consiglio di ieri sera.
Il file tour che distingue l’amministrazione Toffolo in questi mesi è la mancanza di senso del governo e l’inconsapevolezza dei processi amministrativi che porta a un’incapacità di organizzazione e programmazione e alla banalizzazione di ogni argomento trattato in consiglio comunale.
Ieri il primo punto all’ordine del giorno dopo le comunicazioni è stato il riconoscimento di un debito fuori bilancio riferito al contratto della gestione cimiteriale affidato alla società in house, ASVO. La società ad agosto 2023 aveva comunicato al Comune l’esaurimento dei fondi previsti per l’anno per l’espletamento del servizio. Entro il 2023 non si è proceduto a ridefinire un budget e a pagarlo. Pertanto ora nel 2024 si pagano oltre 50 Mila euro con una posta non prevista nel bilancio che va coperta riconoscendo il debito fuori bilancio a gravare sul fondo rischi. Una situazione grave perché nessuno è stato capace di spiegare il motivo per cui si è arrivati a un evento eccezionale come il debito fuori bilancio nel 2024 in una situazione assolutamente prevedibile e nota nel 2023.
Le linee di mandato sono state affrontate dal Sindaco in maniera superficiale, frettolosa e senza il peso istituzionale che meritavano: il primo atto di una nuova amministrazione che dà la visione di città che l’amministrazione Toffolo vuole realizzare.
Il nuovo documento unico di programmazione di questa giunta presentato ieri al consiglio per la prima volta non recepisce o lo fa parzialmente le linee di mandato e non dà soluzioni puntuali sui grossi problemi della città.
“Ieri sera – afferma il gruppo Per un’Altra Portogruaro – per l’ennesima volta è mancato il rispetto del ruolo del consiglio comunale, dei consiglieri comunali e del ruolo rappresentativo che svolgiamo per i cittadini. È svilente partecipare a queste sedute. Questa amministrazione nel metodo, e spesso anche nel merito, non ha il senso del governo necessario per amministrare la città e farla crescere, come tutti riteniamo abbia bisogno. L’inconsistenza e l’inconsapevolezza, che spesso l’amministrazione giustifica con l’inesperienza, non possono essere la scusa per non sapere non solo non programmare come prevede la legge l’azione amministrativa, ma anche scegliere una posizione per la risoluzione dei problemi: chi si candida a governare ha la responsabilità di doverlo saper fare.
Primo fatto grave di ieri il debito fuori bilancio, un debito a nostro avviso se non dubbio molto nebuloso perché assolutamente prevedibile nel 2023. Una delibera presentata alla leggera dalla maggioranza, che non ha mai segnalato neanche in occasione degli equilibri di bilancio del 31 luglio scorso il debito, pur essendone a conoscenza.
Secondo fatto grave: l’amministrazione inserisce dopo mesi le linee di mandato, che doveva
essere un atto che per logica amministrativa andava portato nel primo consiglio comunale con il
peso di essere il documento strategico della nuova giunta e sulla quale basare ogni successivo
atto amministrativo strategico dell’amministrazione, come il dup e il bilancio. Invece Toffolo e la sua
squadra lo portano dopo oltre novanta giorni dall’ insediamento e non solo ma lo portano insieme
al DUP, senza capire la connessione fra i due atti e non rendendo le linee programmatiche
disponibili per tempo ai consiglieri di opposizione per verificare la coerenza dei due documenti. La
risposta alle nostre richieste e perplessità: tanto aggiorneremo il DUP entro il 15 novembre. Come
sempre la banalizzazione è il poco rispetto del consiglio. Sul punto abbiamo sollevato
l’incongruenza su quanto prevede lo statuto e il regolamento e la possibilità di emendarlo,
sospendendo il consiglio, chiedendo ragioni della mancanza di informazione in merito e della
necessità di affrontare i due argomenti in maniera più puntuale rinviandoli. Una sospensione di
un’ora che non ha portato che all’andare avanti dell’amministrazione per la sua strada. Ieri sera
l’amministrazione ha perso l’occasione di collaborare con l’opposizione per il bene della
città, come aveva ben detto il sindaco nel suo primo intervento in consiglio comunale. D’altronde
parlare è sempre più facile di fare: è meno impegnativo e ti fa risultare “simpatico” agli occhi dei
più, ma a lungo andare non corrispondere alle proprie parole dei fatti ti rende inconsistente e non
credibile.”