Dopo l’elezione del Presidente della Regione e la vittoria della Lista Zaia e della Lega Nord sono state sconfitte le coalizioni di centrosinistra in tutti e 5 i Comuni finiti al ballottaggio in Veneto: Venezia, Rovigo, Castelfranco Veneto, Lonigo ed infine Portogruaro.
È evidente che la crisi economica e politica, insieme a fenomeni globali come la massiccia immigrazione, alimenta un clima generale di insicurezza che trova nelle semplificazioni della politica sostenuta dalla Lega Nord delle risposte apparentemente rassicuranti. In particolare quest’ultima agita l’argomento dei clandestini come una clava, contrapponendo in modo sbagliato le fragilità degli italiani con le fragilità di profughi o sopravvissuti.
Ad entrambe queste fragilità vanno date delle risposte.
Anche la politica nazionale con il dibattito su tematiche nevralgiche come lavoro e scuola, insieme ai ripetuti episodi di corruzione, può avere in qualche modo interferito sul voto oltrechè sull’astensionismo che ha ormai raggiunto livelli preoccupanti.
Tuttavia le elezioni amministrative assumono una dimensione precipuamente locale ed in questa chiave vanno analizzate.
Portogruaro esce da un periodo amministrativo positivo, La coalizione di centrosinistra ha individuato in Marco Terenzi un candidato qualificato, capace, che ha dimostrato la sua volontà di inclusione e che ha posto al centro della sua campagna elettorale il bene comune. Il programma presentato è concreto ed adeguato alle prospettive ed ai bisogni della comunità.
Eppure gli elettori hanno deciso diversamente.
Il consenso a Terenzi ed alla proposta politico programmatica ha avuto una buona tenuta nel centro cittadino mentre è risultato minoritario nelle aree frazionali, anche a causa delle aspettative non soddisfatte dall’amministrazione di centrosinistra uscente a causa del blocco della spesa pubblica e nonostante l’informazione capillare fornita.
Il risultato è stato certamente condizionato anche dalle azioni divisive e di contrapposizione nate all’interno del campo di centrosinistra da parte di un gruppo di persone che hanno oggettivamente penalizzato la candidatura di Terenzi in favore di una collocazione della loro lista all’interno del centrodestra.
Infine la coalizione di centrosinistra ha inteso rinunciare a qualsiasi apparentamento; una scelta esigente e rischiosa elettoralmente ma coerente e trasparente nei confronti degli elettori, seria da un punto di vista programmatico ed a garanzia della capacità di governo.
L’aggregazione di numerosissime liste di centrodestra ha saputo alla fine trovare un collante: la contrapposizione al candidato Terenzi ed alla coalizione di centrosinistra, in nome del generico cambiamento, ma senza reale coesione e la definizione di obiettivi e di una progettualità condivisa.
Un collante che la Lega è riuscita ad interpretare e trasmettere con successo ai cittadini.
Le liste che hanno sostenuto Terenzi hanno lavorato e si sono impegnate senza sosta mettendo al centro la comunità, ma soprattutto Terenzi ha raccolto molti consensi, si è fatto conoscere per la capacità politica ed una visione alta che avrebbe permesso una rappresentanza qualificata a livello territoriale ed a livello di città metropolitana. Una persona che darà comunque molto alla nostra Città anche dai banchi dell’opposizione.
A lui ed a tutti i candidati delle liste che lo hanno sostenuto, a tutti i cittadini che ci hanno votatoun grazie di cuore.
Alla neo-eletta Sindaca Senatore le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro, in attesa di confrontarci a breve in Consiglio Comunale con il Programma di mandato e con un obiettivo che ci auguriamo comune: il bene della Città.