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ImgProfiloFBPortogruaro, 24 maggio 2016

COMUNICATO STAMPA

SU ELETTRODOTTO DI S. NICOLÒ ….  PRIMA DI TUTTO CI VUOLE VERITÀ – CHIAREZZA E REALISMO…….POI LA DISPONIBILITA’ AD UN’AZIONE COMUNE. 

Scelga il M5S se vuole  appiattirsi sulla maggioranza …. ed appoggiarla a prescindere…

Diciamo chiaramente senza alcun infingimento che la questione dell’elettrodotto di S. Nicolò è apparsa complessa fin dal primo momento. La precedente Amministrazione, dopo tantissimi incontri con RFI, non ha mai nascosto ai cittadini una verità chiara e semplice:  RFI non ha mai assunto l’impegno di interrare o spostare l’elettrodotto a proprie spese.Ciò soprattutto per un fatto dichiarato ed attestato: l’elettrodotto – dal punto di vista della normativa –  è in regola. QUESTO E’ STATO SPIEGATO IN TANTISSIMI INCONTRI CON I CITTADINI! La collaborazione con RFI è stata cercata attraverso numerosissimi incontri. Tanto da riuscire ad ottenere ciò che in altre parti della stessa linea nessuno è riuscito ad ottenere, ovvero la sospensione della corrente. Altri impegni RFI non li ha mai assunti, anche perché, così veniva detto, in analoghe situazioni si trovavano tantissimi altri luoghi in Italia. Si sarebbe aperta una catena insostenibile economicamente e tecnicamente.

 L’Amministrazione precedente ha  messo in azione  un sistema di controllo in tempoelettrodotto1 reale, senza mediazioni, è stato un fatto importante per la trasparenza ed ovviamente anche per la tutela della salute. Con l’ULSS L’Amministrazione precedente ha sempre collaborato ed adottato tutte le precauzioni che venivano suggerite per ridurre i rischi in quei brevi periodi in cui veniva erogata la corrente in linea per emergenze o situazioni particolari.

Con la Regione Veneto è stata verificata la possibilità di ottenere dei contributi. Proprio per questo l’Amministrazione nel 2013 aveva tentato di prevedere l’opera, stanziando anche un importo a riguardo. La voce del Bilancio regionale destinata specificatamente per l’interramento di linee elettriche era però a zero risorse disponibili ed il relativo capitolo non è stato mai rimpinguato.

 L’unica disponibilità di RFI era alzare il traliccio della scuola (in cambio però della rimessa di corrente in linea). Cosa che ovviamente non avrebbe risolto definitivamente la questione della scuola, ed avrebbe aggravato la situazione nel resto della linea.

Tale proposta non solo non risolveva il problema,  ma poteva portare nuovo rischio ai due principali esponenti portogruaresi del M5S, che hanno le case sotto l’elettrodotto.

Quindi tale soluzione, sentiti i cittadini, veniva scartata.

E’ evidente che il problema dell’interramento dell’elettrodotto è un problema che deve necessariamente essere affrontato con una molteplicità di disponibilità (RFI ora TERNA- REGIONE – COMUNE). La questione della proprietà è superabile, se vengono concordati i termini per  una convenzione ed un accordo a riguardo, ma le risorse vanno comunque reperite.

La Regione Veneto se vuole può fare la sua parte ed il Comune, lo abbiamo detto nel precedente comunicato, non può nascondersi dietro un parere dell’Avvocatura dello Stato.

In relazione alle dichiarazioni del Sindaco, circa la richiesta di parere all’Avvocatura dello Stato,  abbiamo  infatti posto delle domande: Qual’è la novità?  Vi è forse l’intenzione di agire legalmente  contro la Ditta Terna? Oppure modificare lo strumento urbanistico?

Anche solo per approfondire ed  aggiornare lo studio di fattibilità del 2006, come richiesto dal M5S, l’opera doveva comunque essere inserita nel programma Opere Pubbliche .

La coalizione di Centro Sinistra ha proposto tale inserimento, ma la maggioranza  ha ritenuto di non accettare tale osservazione. Perché il  M5S non ha presentato nessuna richiesta formale al riguardo? Perché non ha preteso un inserimento dell’opera nel programma Opere Pubbliche?

Ora chi governa deve fare la sua parte e chi è all’opposizione (o dovrebbe) come il M5S dovrebbe fare  la sua. Davvero non si comprendono gli attacchi politici alla precedente amministrazione o al PD.

FORSE SERVONO A DISTOGLIERE L’ATTENZIONE SUL NULLA  DI FATTO DI QUESTA MAGGIORANZA?

PER IL M5S E’ SUFFICIENTE LA RICHIESTA  DI UN PARERE CIRCA  LE COMPETENZE,  PER   RISOLVERE   UN PROBLEMA  COSI’ COMPLESSO COME L’ELETTRODOTTO ?

PERCHE’ NON AVVIARE UN’ AZIONE COMUNE NEI CONFRONTI DELLA  REGIONE VENETO?

 Insomma per motivi politici o, peggio, partitici:

  • non si possono travisare i fatti;
  • non si può votare a favore di un programma Opere Pubbliche che non prevede un’opera tanto auspicata, neppure per le verifiche o gli studi di aggiornamento pure richiesti;
  • non ci si può turare il naso  anche quando, in materia ambientale,  il programma Opere Pubbliche di questa maggioranza prevede il nulla assoluto.

 Abbiamo risposto nel merito di questa questione per dimostrare che in passato l’argomento  ha avuto sempre  un’attenzione particolare e che oggi,  pur essendo molto  complesso, può e deve  essere affrontato in tutti i suoi aspetti, senza che qualcuno si nasconda dietro richieste di pareri su aspetti già ampiamente conosciuti.

 Altre polemiche superflue non ci interessano.

Ci interessa trovare un terreno comune di confronto per risolvere i problemi, non per scaramucce che non hanno alcun senso.

 Roberto Zanin

Segretario Circolo PD di Portogruaro

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